Estratto da “Nel nome di Bobby Sands” di Pierluigi Spagnolo

Racconto di Bobby Sands, dal blocco H – Long Kesh

Perché leggere questo racconto? È un dovere morale verso coloro che hanno sacrificato la loro vita in nome di un ideale di libertà e di giustizia. Lo dobbiamo ai quei dieci uomini che nel 1981 si sacrificarono per infondere coraggio e rafforzare il sostegno alla causa.

Lo dobbiamo a tutti loro, ma soprattutto, lo dobbiamo al popolo irlandese.

Per approfondimenti sulla vita e opere di Bobby Sands, consiglio di leggere il libro, “Nel nome di Bobby Sands”, del giornalista Pierluigi Spagnolo, edito da L’arco e la Corte. Recensione sul mio Blog, categoria autori emergenti.

L’ALLODOLA E IL COMBATTENTE PER LA LIBERTA’.

Una volta mio nonno mi disse che imprigionare un’allodola è uno dei crimini più crudeli, perché l’allodola è tra i simboli più alti di libertà e felicità. Sovente parlava dello spirito dell’allodola, riferendosi alla storia di un uomo che aveva rinchiuso uno dei suoi tanto amati amici in una piccola gabbia.

L’allodola, soffrendo per la perdita della sua libertà, non cantava più a squarciagola, né aveva più nulla di cui essere felice. Continua a leggere

Recensione : Tu e nessun’altra di Claudia Zanella

Tu e nessun’altra di Claudia Zanella, edizioni Rizzoli.

Irene sta attraversando un momento molto triste della sua vita, un terribile lutto ha messo a soqquadro la sua vita. Viola, la sua amatissima cugina, muore in tragiche circostanze, mettendo a dura prova il suo rapporto, già abbastanza compromesso, con il suo fidanzato; e in più la pone di fronte ad una scelta difficile, quella di prendersi o meno cura della piccola Mia, sua nipote, rimasta ormai orfana.

Irene e Viola, un rapporto profondo il loro, fatto di condivisione, confidenze, sogni. Nulla faceva presagire il tragico evento, e Irene non riesce a farsene una ragione. I ricordi la invadono, l’avvolgono, la opprimono.

Ma chi era Viola? Quali erano i suoi pensieri?

Il passato è entrato dalla porta senza chiedere permesso e soffoca questo presente già inquieto.

Tante sono le domande che Irene si pone, perché lei conosceva bene sua cugina e non crede, o non vuole accettare, quello che emerge tra le pieghe della sua vita. Come un detective va alla ricerca di prove, scava, chiede, indaga…qualcosa le sfugge, segreti ben celati, frasi non dette, e scoperte sconcertanti la portano a completare un puzzle fino ad allora incompiuto. Continua a leggere

Recensione : Dove porta la neve di Matteo Righetto

Dove porta la neve, di Matteo Righetto, edizioni TEA .

Racconto che tocca le corde più profonde dell’anima.

Tre solitudini che ci narrano la loro storia. Carlo è sicuramente il cuore più puro, più fragile, attraverso la sua disabilità ci concede il lusso di “sentire” l’amore per sua madre e il suo volere a tutti costi far felice l’unica persona che si è sempre presa cura di lui. La sua quotidianità è intrisa di solitudine, di ricordi del passato, e questo stato di cose lo portano a chiedere aiuto ad un perfetto sconosciuto, e lo fa con una toccante ingenuità.

Nicola conosce Carlo davanti ad un centro commerciale, viene letteralmente investito dalla sua richiesta di aiuto. Carlo vuole fare a tutti i costi un regalo per Natale, alla madre, malata e ricoverata in ospedale, e solo Babbo Natale può prendere in consegna la sua lettera con la sua richiesta. Nicola sente rinascere dentro di sé un entusiasmo che pensava ormai perduto. La sua vita è scivolata via, tra errori, rinunce e rimorsi.

“Si osserva a lungo allo specchio, lo fa con compassione. Dove una volta c’era il volto di un giovane ora vede solo un tempo passato, ormai evaporato come lo spirito di una grappa dimenticata aperta. Si guarda negli occhi e scorge solo la bottiglia di vetro, fragile e piena di niente”. Continua a leggere

Recensione : Nel nome di Bobby Sands di Pierluigi Spagnolo

“Sentirsi piccoli piccoli”, questo è quello che ho provato, una volta finito di leggere Nel nome di Bobby Sands di Pierluigi Spagnoloedizioni L’arco e la Corte.

Bobby Sands, il combattente per la libertà, un ragazzo qualunque, che più di chiunque altro ha lasciato un segno indelebile nella storia d’Irlanda, ma soprattutto ha fatto sentire il suo grido di libertà a tutti, indistintamente.

Ammetto che prima di confrontarmi con queste pagine, non conoscevo bene la storia di questo eroe irlandese.

Da dove iniziare? C’è mai stato un inizio e una fine nella martoriata Irlanda? Si raggiungerà mai un giorno la pace tanto agognata? Tutte domande a cui io non so e non posso rispondere, l’ha fatto per me l’autore Pierluigi Spagnolo, affinché nessuno dimentichi il sacrificio di Bobby.

“Perché la figura di B. Sands conserva il suo straordinario fascino ideale e iconografico, e il suo sacrificio resta un patrimonio trasversale, un simbolo immortale per tutti quelli che sognano un mondo giusto e libero”. 
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Recensione : Tanta vita di Alejandro Palomas

Lo stesso Alejandro Palomas mi ha consigliato di leggere Tanta vita, la sua opera preferita, quella che gli ha rubato l’anima. E questo si è sentito, si è percepita tutta la sua fatica, tutto il suo trasporto emotivo, e la sua passione per il suo lavoro, in questo intensissimo romanzo.

Quello che balza subito all’occhio è la capacità di Alejandro Palomas di immedesimarsi nell’universo femminile.

Il gioco dei ruoli mette in luce le diverse caratteristiche delle donne che popolano il romanzo, diverse per età, per condizione sociale e per esperienze vissute. Ognuna chiusa nel proprio labirinto, alla perenne ricerca dell’uscita da una vita che non rispecchia in pieno i sogni e le aspettative. Le diverse voci narranti ci mettono di fronte a queste cinque donne, in un momento particolare della loro vita.

Un recente lutto ha messo a dura prova il loro rapporto, distruggendo quelle poche certezze alla base della loro vita. Il dolore è troppo grande anche per esternarlo, meglio soffrire in silenzio, rinnegando l’amore e l’affetto dei propri cari. I ricordi sono l’unica salvezza e custodirli diventa l’unico scopo.

Ma su questo ultimo punto Mencìa non concorda. La matriarca, la nonna novantenne, diventa il centro nevralgico della loro disperazione. Donna energica non si fa sopraffare da nessuno, con modi bruschi e sfacciati, accompagnati da una lingua tagliente, mette a dura prova le loro emozioni costringendole a guardare in faccia la vita, la loro vita, con coraggio, senza tentennamenti. Continua a leggere